Un virtuosismo nucleare

Oggi vorrei parlare di un esempio di, chiamiamolo, ‘virtuosismo nucleare’. Per come lo può intendere chi è vicino a tematiche ambientaliste, almeno. Questo perché in genere, salvi quelli convertitisi nel corso degli anni e accusati di essere dei venduti e altre amenità, gli ambientalisti, i ‘verdi’ (un po’ lo sono anch’io, lo ammetto), reputano il nucleare una bestemmia, un crimine contro l’ambiente. Senza scomodare filosofie naturalistico-nichiliste secondo cui è l’essere umano stesso un crimine contro l’ambiente, dato che ogni nostra attività avrebbe un ‘peso’ sull’ecosistema; ebbene tralasciando queste correnti di pensiero …benevole, bisogna essere realisti e ammettere che l’essere umano è il superpredatore meno portato a creare, per sua natura, un equilibrio con l’ambiente circostante. Abbiamo, nella storia, quasi sempre usato ed esaurito le risorse di cui abbisognavamo, per poi spostarci o cercare altrove. Siamo stati anche questo, inutile nasconderlo. In parte lo siamo ancora. Eppure è errato generalizzare: non tutti hanno approvato questo tipo di condotta, e nei secoli il rapporto uomo-ambiente in fatto di risorse, vivere quotidiano e, perché no?, consumi, si è andato evolvendo su un binario di maggiore responsabilità. Ne sono prova la raccolta differenziata, il risparmio energetico, il riciclaggio (dei rifiuti e dei materiali, ovviamente), l’uso accorto delle risorse e la preservazione delle specie a rischio estinzione e via discorrendo. Si procede; verso un perfezione solo immaginata, ma si procede. Ma che cosa c’entra il nucleare, che molti additano come uno dei più mostruosi crimini contro l’ambiente? C’entra perché è notizia di oggi (ieri) che un impianto statunitense della Pennsylvania (Peach Bottom) ha ricevuto, cito testualmente, dall’organizzazione ambientalista Wildlife Habitat Council un premio per la protezione degli animali e la difesa della biodiversità. Nientemeno! Una centrale nucleare con due reattori su tre in attività!

Ma.. l’atomo non era il demonio? Evidentemente no. Quello che fanno in quella centrale (e in altre, da anni: lo si può leggere qui http://www.nuclearnews.it/news-509/centrale-nucleare-premiata-per-la-conservazione-dellambiente/) è tutelare alcune specie animali (immagino quelle locali) e anche la flora, cercando di migliorare le condizioni di vita e vegetative che già non risultavano essere minacciate dalla presenza del ‘mostro’… Parliamoci chiaro: a parte l’incidente di Three Mile Island (considerato piuttosto serio, ma senza vittime) e il disastro di Chernobyl, che fu immane (purtroppo sì) e dovuto a imprudenza e scelleratezza umana, non è che vi siano stati altri incidenti nel mondo. Ci sono numeri su numeri che lo documentano. C’è il fatto incontrovertibile di un mondo che vive relativamente sereno, sotto l’aspetto atomico. Certo, la perfezione non esiste: ogni tecnologia ha i suoi difetti e i suoi pregi. Ma il nucleare è una risorsa sostanzialmente sicurissima ed efficientissima. Che assieme ad altre tecnologie contribuisce al nostro progresso, al nostro sviluppo, al nostro benessere. Ed è un fatto innegabile che sia anche una fonte di produzione ad emissioni zero. Vapore: ecco cosa rilascia nell’atmosfera un reattore atomico.. non certo fumo nero da combustione, come per le fossili. D’altro canto le rinnovabili sono anch’esse pulite, è vero. Ma avete idea dell’inquinamento prodotto per costruire e poi smaltire il buon fotovoltaico, per dirne una? Io non lo sapevo. Ora lo so. È tanto, fidatevi. La perfezione non esiste. Esistono tecnologie buone e perfettibili, come il nucleare e le rinnovabili; che viaggiano insieme sul binario della tutela ambientale. Se poi sono anche gestite da persone che amano l’ambiente, la flora e la fauna… i risultati sono questi: premi su premi per aver preservato questo nostro bellissimo mondo.

4 risposte a “Un virtuosismo nucleare

  1. Non capisco cosa c’entri il premio per aver contribuito a campagne a favore della biodiversità con la pericolosità o meno di un impianto di qualsiasi tipo.
    Per quanto riguarda la sicurezza e le emissioni zero, forse dovresti spiegarlo a quelle popolazioni che vivono entro i DIECI km dalle centrali nucleari e che hanno visto raddoppiare il numero dei loro bambini che si sono ammalati di leucemia.
    Lo dicono diversi studi fatti in germania e francia.
    Gli scienziati non riescono a spiegarsi il fenomeno perchè in base ai dati e ai risultati delle analisi non dovrebbe succedere, ma succede, perciò andiamoci piano con certe affermazioni sulla sicurezza dei siti nucleari, evidentemente ci sono ancora molte cose che non si sanno su questo argomento e prima di parlare di sicurezza bisognerebbe essere SICURI.

    • ciao Gigi, volevo dirti che nell’esprimere le mie opinioni non parlo di sicurezza come valore assoluto e insindacabile, bensì come sforzo a garantirne il maggior livello possibile. per dire, hai ragione che ci sono diversi studi sulla asserita pericolosità delle centrali nucleari, fatte da questo e da quel governo. ed esistono, forse lo sai, molti contro-studi che li smentiscono. Però cosa dico sempre? leggeteli entrambi! e poi decidete VOI. ciascuno si informi e decida da solo, secondo coscienza e secondo ragionevolezza.
      che le centrali nucleari facciano male è possibile, ma non dimostrato. e ti dirò di più (senza spacciarlo per certezza!): a far male potrebbe essere la vicinanza alla tecnologia in sè e per sè. pensa a chi vive vicino ai ripetitori, alle fabbriche, in città molto grandi e via dicendo: è la tecnologia e l’industrializzazione in generale, che potrebbero essere nocive. così come c’è chi sostiene che le centrali a carbone siano più pericolose delle nucleari (che sono controllate di più).. sarà vero? potrebbe esserlo, potrebbe non esserlo.. le risposte ognuno le cerchi per sè. e decida. un ultima cosa: hai pensato alla radioattività naturale? magari la conosci già. se no, pensa che ci sono luoghi del mondo che sono altamente radioattivi per natura. lo sapevi che Roma è più radioattiva di Chernobyl oggi? (lo ha misurato piero angela, non io) a roma non c’è stato un disastro nucleare però.. e allora? è un fatto naturale (qualcuno lo imputa alle catacombe!). anche la zona intorno a Napoli (campi flegrei ecc) mi sembra sia altamente radioattiva per cause naturali. e lo sapevi che prendendo l’aereo ci si espone a molte radiazioni? alla fine è la genetica che ci dirà se la nostra salute reggerà o meno. so di cosa parlo, fidati. quindi quando dicevo del premio alla centrale americana non avevo legato la tutela della biodiversità alla non pericolosità dell’impianto stesso: avevo detto che l’impianto non aveva dato evidenti segni di danni all’ambiente (magari non ci sono, o magari non siamo noi in grado di rilevarli.. chi lo sa?) e che oltre a questo i dipendenti erano impegnati a dare un contributo da bravi cittadini del mondo in un impianto che, salvo smentite, già risulta almeno un po’ ‘amico della natura’. tutto qui. ciao!

  2. SEI UNO STORDITO, gli incidenti nucleari si possono paragonare ad un incidente stradale, puoi guidare per cinquant’anni senza incidentare nulla, ma basta una volta per cambiare la vita tua e degli altri.
    vorrei che ti rendessi conto che non puoi decidere per tutti.
    CONSIGLIEREI di documentarti su NIKOLA TESLA, il cui nome a te non dirà niente in particolare, visto le tue scarse vedute sull’energia.

    • Ciao, ti ringrazio del complimento che mi fai, tanto per cominciare. Poi vorrei dirti che sono perfettamente d’accordo con te sulla questione incidenti: ne basta uno per distruggere una vita o tante vite. ma come è vero che c’è chi guida per una vita intera senza avere mai incidenti, è anche vero (come scrivevo) che di incidenti nucleari grandi ce ne sono stati solo due. uno, l’ho ammesso (e come potrei non farlo?), immane e drammatico. ma dovuto a responsabilità umane. cioè se chernobyl è saltata come un tappo è stata per gestione scellerata e consapevole. non perchè la tecnologia non fosse sicura. o meglio: sapevano che spingendosi oltre certi limiti non era sicura e se ne sono fregati. Ma se ci pensi, ci sono tecnologie energetiche che hanno prodotto molti più morti e incidenti. ovviamente il nucleare non è perfetto; ma ha dato solo due grandi incidenti. E io non penso affatto di decidere per gli altri. non vorrei, non dovrei e non potrei. semplicemente dico la mia. e non pretendo affatto che mi condividiate. infatti dico sempre: parliamone, ma ognuno si informi per conto suo e decida per conto suo! non lasciate che altri decidano per voi. figurarsi se posso pretendere io di decidere per gli altri..
      Infine: Nikola Tesla era un genio. un autentico genio. aveva teorizzato, fra l’altro, la trasmissione della corrente senza fili. cento anni fa! vorrei tanto che le sue idee fossero fra le proposte sul tavolo; ma non è così, e io parlavo di ciò che è nelle nostre disponibilità. E ora dimmi, ti sembro così tanto stordito? ti saluto con sincera stima

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